Unità: 117
Datazione:
1661 - 1828
Titolo [est]
Descrizione Descrizione
Piante e disegni diversi non inventariati, perchè di pertinenza ignota. Filza in 4.°
Filza in folio, di cm. 41x48,8 , di nn. 1-112 ; legata in tela.
Comprende mappe, disegni e relazioni relative a Sezioni diverse. In un primo lavoro di riordino si è operato per raggruppare le carte per località, dividendole in fascicoli: Fasc. 1: Foglio di Presentazione n. 1; Fasc. 2: Carignano n. 2; Fasc. 3: Cateratte nn. 3-5; Fasc. 4: Camaiore Città nn. 6-7; Fasc. 5: Cerasomma nn. 8-9; Fasc. 6: Cinta Muraria n. 10; Fasc. 7: Circondari nn. 11-12; Fasc. 8: Colognora n. 13; Fasc. 9: Fabbriche nn. 14-19; Fasc. 10: Fiume di Camaiore n. 20; Fasc. 11: Fiume Serchio nn. 21-28; Fasc. 12: Fiume di Viareggio n. 29; Fasc. 13: Fossa a Legame n. 30; Fasc. 14: Fossa Seressa nn. 31-32; Fasc. 15: Fraga n. 33; Fasc. 16: Lago di Massaciuccoli nn. 34-35; Fasc. 17: Lammari n. 36; Fasc. 18: Lucca città nn. 37-41; Fasc. 19: Minucciano n. 42; Fasc. 20: Mulini nn. 43-44; Fasc. 21: Monte San Quirico nn. 45-47; Fasc n. 22: Nave n. 48; Fasc. n. 23: Nozzano n. 49; Fasc. n. 24: Ozzeri nn. 50-56; Fasc. n. 25: Parabola nn. 57-59; Fasc. n. 26: Padule di Sesto nn. 60-64; Fasc. 27: Piano della Pieve n.65 ; Fasc. 28: Ponte San Pietro nn. 66-67; Fasc. n. 29: Punti Cardinali n. 68; Fasc. n. 30: Rogio n. 69; Fasc. 31: San Pietro a Vico n. 70; Fasc. n. 32: S. Anna, n. 71; Fasc. 33: S. Concordio nn. 72; Fasc. 34: Ugliano, n. 73; Fasc. 35: Vorno, nn. 74-75; Fasc. n. 36: Sorbano del Vescovo, n. 76; Fasc.37: Strada Francesca, n. 77; Fasc. 38: Strade, nn. 78-79; Fasc. n. 39: Vagli di Sopra, n. 80; Fasc. 40: Viareggio, nn. 81-83; Fasc. n. 41: Località non identificabili, nn. 84. Durante l’analisi del materiale si è rilevato che la carta n. 9 rappresenta un particolare della carta n. 8, conservata nella busta n. 738. La carta n. 69 è frutto di una minuziosa ricostruzione
In questa filza si trovano alcune rappresentazioni dei paduli, un settore del Territorio che durante il XIX secolo fu tenuto presente dai Governanti. In epoca Baciocchiana in data 22 febbraio 1810 fu emanata una legge diretta a regolamentare il prosciugamento di alcuni paduli e furono stabilite in proposito norme i vantaggio per i proprietari che avessero presentato al Governo piani di essiccamento che dovranno essere predisposti e verificati dagli Ingegneri dei Ponti ed Argini, precisando che le spese necessarie per la realizzazione dei piani saranno caricate sulla spesa generale del prosciugamento (artt. 1-4). Al termine dei lavori di bonifica gli Ingegneri del Governo erano tenuti a procedere ad una nuova classificazione dei terreni, tenendo presente che del nuovo valore, specialmente in vista di nuove coltivazioni (art. 10) e successivamente sarà realizzato un quadro contenente il nome dei proprietari, la misura della loro proprietà, le classi di appartenenza, l’ammontare della stina anteRiore e successiva al prosciugamento e la differenza tra le due stime (art. 12). La legge stabilì in fine le regole da applicare per la definizione delle spese affrontate (art. 13) (1).