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Albero



07 (mappa)

Datazione (rilevata): 21 Luglio 1590

Titolo [critico]

Disegno del Lago di Sesto del 1590 fatto e sorto d'accordo da ministri lucchesi e fiorentini

Titolo [est]

Lago di Sesto 1590 (n32)

Titolo [est]

Disegno del Lago di Sesto del 1590

fatto e sottoscritto d'accordo

da i ministri Lucchesi e Fiorentini

N° 2

Autori:
Simone Francesco Da Gagliano (rilevato)
Piero Della Lena (rilevato)
Stefano Meconi (rilevato)

Misure: 980 x 730 mm
Materiale: pergamena
Stato di conservazione: mediocre.
Segnatura: 7
Tecnica: china
Orientamento: sud ovest in alto
Scala: scala grafica di pertiche 100 = cm 13,2

Toponimi:
Pollino d'Orentano ovvero luogo detto a gelli
Punta del Pollino Grande
fossa di Bocca di Rogio
fossa della Tazzera
Rio di Visona di Compito
Porto di Castelvecchio
Rio di Tiglio
Serezza Nuova
punta di Carpinochio
punta di Stieto
La Margonaia alla bocca di Serchio
Ceppaia
Stiantata
Punta del Compitese

Descrizione [critica]

La carta raffigura la pianta del lago di Sesto con le fosse e i porti; alcune fosse recano l'indicazione del nome in caratteri più grandi: fossa di Altopascio, fossa di Orentano, fossa del Viaggio, Serezzina. Anche il nome del lago di Staffoli figura in caratteri più grandi. Il profilo della pianta è reso attraverso la tecnica del tratto incrociato, utilizzata anche per disegnare il profilo dell'isola. Le acque del lago sono rappresentate tramite trattini orizzontali e paralleli, più fitti verso la sponda sinistra del lago, forse per indicare acque più profonde. In basso, all'estremità destra, nei pressi del luogo dettola Margonaia alla bocca di Serchiotroviamo la raffigurazione di due frecce incrociate, rivolte verso il basso e intersecate da un nastro nel punto d'incontro delle asticelle. All'estremità sinistra, nei pressi della fossa di Orentano, è disegnata, su un biglietto incollato alla carta, la scala a pertiche; il biglietto rettangolare incollato sulla carta è poco più grande della scala stessa. In questa carta, come in altre, sul margine destro, fuori della raffigurazione cartografica, compaiono le due versioni dei toponimi, quella bientinese e quella lucchese, messe in correlazione. La presente pianta richiama le controversie tra le varie comunità per accaparrarsi i diritti di pesca e l'uso di alcuni pagliareti e pollini.

Nel 1569 insorse una controversia tra il Comune di Bientina e quelli di Santa Croce sull'Arno e di Castelfranco di Sotto riguardo alla pertinenza di alcuni pagliareti. Negli stessilibri dei partitidei Capitani di Bientina risulta come tra il 1570 e il 1590 il comune vendesse prodotti dei pollini del lago i quali erano, peraltro, lasciati alla libera raccolta. Le singole comunità avanzavano diritti non solo sulchiaroma anche sui terreni palustri che costeggiavano il lago, date le incerte confinazioni distrettuali e giurisdizionali.

Approfondimenti bibliografici: [1]


Bibliografia:
[1] G. Caciagli, op.cit.., p.32.


Aggiornamenti:
2003-12-03
2006-11-10, Brogi M. , Torre A.

Immagini:
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Unit_id: D[01]D[01]D[179]U[46]M[07]

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