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Albero



05 (mappa)

Datazione (rilevata): 1755

Titolo [critico]

Inondazione per la Tura. Disegni della Serezza

Titolo [est]

Inondazione per la Tura

Disegni della Serezza

1755

Misure: 840 x 560 mm
Materiale: pergamena
Stato di conservazione: mediocre.
Segnatura: 5
Tecnica: china e acquarello
Orientamento: nord in alto
Scala: scala grafica di miglia 3 che sono pertiche 1800 = cm18,5

Toponimi:
Lucca
S.Anna
S. Donato
S. Angelo
Montuolo
Rupe Cava
Meati
Nozzano
Fognano
Pugnano
Pontetetto
S. Filippo
Mugnano
Sorbano
S. Casciano
S. Vito
Tempagnano
Capannori
Tassignano
Porcari
Pieve a S. Paulo
Buti
Pianore
Colognora
Villora
S. Ginese
S. Andrea di Compito
S. Giusto di Compito
Certosa di Calci
Vaiano
Orentano
S. Michele della Spianate
Altopasso
Badia di Pozzevori
Serchio
Ozzori
Ozzoretto
Rogio
Serezza Nuova
Serezza Vecchia
Arno

Descrizione [critica]

La mappa è la descrizione dell'inondazione causata dalla Tura (cfr.scheda 30 ovvero f.,46,1) il 25 novembre 1755. In alto a sinistra il Serchio, immissario ed emissario insieme del padule di Bientina, adiacente a quel canale che, staccandosi dal fiume presso Moriano col nome di Ozzeri e poi col nome di Rogio, lo mette in comunicazione con il lago di Bientina. Le acque del lago, raffigurato a destra, risultano debordate fino a coprire la casa Bernardini a nord e la casa del Bocchino a sud; intorno al lago una zona rosa e una zona verde a indicare il diverso interessamento dei terreni rispetto all'alluvione; anche intorno al Rogio, fra Verciano e Ponte Maggiore, una zona verde indica una avvenuta sommersione. Una linea rosa segna il confine a sud ovest dello stato di Lucca; la linea parte dal lago sovrapponendosi quasi al rio di Tiglio e giunge fino a Ripafratta (fuori del confine). In corrispondenza del perno è tracciata con brevi trattini la linea che divide all'incirca (così recita l'iscrizione) lo scolo delle campagne; una seconda linea rosa segue l'intero profilo del lago. In corrispondenza delpernoè tracciata con brevi trattini la linea che divide all'incirca lo scolo delle campagne, come ci informa la legenda. Sono raffigurati anche numerosi rii che riversano le acque nel lago. Il color rosso è servito al disegnatore per rappresentare la pianta di Lucca e altri insediamenti in alzato e pseudo-prospettiva.

Dopo lunghe controversie tra lucchesi e fiorentini sulla gestione delle acque di reciproca competenza, la situazione idrogeologica si fece a tal punto difficile che si giunse a vere e proprie azioni di forza: i fiorentini accusarono i lucchesi di non provvedere sufficientemente alla regolarizzazione del corso del Serchio; e poiché i lucchesi negavano che le acque del Serchio confluissero nel lago, i fiorentini, a partire dal 1624, chiusero sempre più spesso le cataratte di Vico.

La costruzione di un nuovo emissario al lago non risolse i problemi; i lucchesi eseguirono nel 1702 la nuova arginatura del Serchio, ma questo non impedì che nel 1728 e nel 1750 l'argine si rompesse e l'ondata di piena finisse per scaricarsi nel lago. Così nel 1755 i fiorentini costruirono una Tura o argine di terra nella Serezza all'altezza dell'Argine Grosso. Com'è facile, immaginare il provvedimento provocò una inondazione di grandi dimensioni la cui estensione è documentata dalla presente carta.


Aggiornamenti:
2003-12-03
2006-11-10, Brogi M. , Torre A.

Immagini:
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Unit_id: D[01]D[01]D[179]U[46]M[05]

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