Datazione:
12 Novembre 1563 - 1566
Titolo [est]
Descrizione
In fogl. picc. . Il Cons. Gen. ordinò il dì 4 Settembre 1562 che l'Offizio eseguisse le divisioni dei terreni bonificabili già indicati, prendesse possesso delle mezze e quarte parti incamerate, e ne facesse la vendita. Un altro decreto del 12 Febbraio 1563 aggiunse che i beni comunali, cioè pubblici de' Comuni rurali, compresi nel circondario del bonificamento, fossero incamerati e venduti a intero vantaggio del Comune di Lucca. In esecuzione di questi ordini si eseguì il libro ora descritto, nel quale sono notati e descritti i beni incamerati e le vendite di essi, le quali cominciarono nel Luglio 1563. Si trovò compratori per le terre più atte ad esser coltivate; ma ne rimase invenduto un grosso corpo, più vicino alla sponda del Lago, e quindi più palustre degli altri, che rimase quasi come cosa nullius e dimenticata. Essendo però stato ritrovato e restituito al pubblico dominio, mercè gli studi dell'ingegnere G. I. Farnocchia, costui l'ottenne in livello dal Governo Democratico del 1801; il che dette luogo a tumulti per parte dei contadini limitrofi, avvezzi a valersene come di possesso comunale, ed a lunghe liti che furono terminate a tempo del Ducato Borbonico [01].