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Carte e mappe



747 (mappa)

Datazione: 1567

Titolo [int]

Territorio di Bargha e Gallicano.

Autori:
Alessandro Resta (rilevato)

Misure: 1100 x 1220 mm
Materiale: carta ruvida
Segnatura antica: 3 D
Tecnica: A china ed acquarello colorato
Orientamento: Nord in alto
Scala: manca

Descrizione

La carta descrive l'andamento del fiume Serchio nel tratto a sud di Castelnuovo fino alla città di Lucca, che appare nell'angolo basso a destra. La descrizione si concentra sugli aspetti morfologici e politici delle aree che si affacciano su questo tratto del fiume. Viene indicato in verde con le case rosse il territorio di giurisdizione lucchese, in marrone con le case bianche quello ferrarese ed in rosso con case bianche quello di Barga sotto giurisdizione fiorentina.

Di fronte a questa si nota un area di colore più scuro che rappresenta una zona di particolare tensione.

L'autore Alessandro Resta, si preoccupa di evidenziare le differenze morfologiche di questo territorio.Fa risaltare il carattere montuoso di una vasta porzione ben distinta dalla pianura che circonda Lucca che è rappresentata con tratti a pennarello ad andamento pressochè regolare.

Le due catene di monti, che a nord racchiudono la valle, gli Appennini e le Apuane sono riconoscibili per una certa imponenza e perché vengono segnalate con le didascalie: Pietra Pana e Monte Apenino.

La carta fornisce una rappresentazione attenta e minuziosa della valle con raffigurazione mediante simboli diversificati della miriade di centri abitati diffusi in tutto il territorio.

Precisa e attenta alla realtà è la descrizione del fiume Serchio: ogni affluente viene segnalato e così avviene per I ponti che permettevano il passaggio tra le due sponde.

Laddove questo passaggio avveniva per mezzo di una imbarcazione il Resta provvedeva a sottolinearlo disegnando una barca in mezzo al fiume.

Nella zona della pianura vengono disegnati gli argini costruiti lungo il Serchio e il canale artificiale, il condotto, che dipartendosi dall'altezza di Ponte a Moriano giungeva in città con le acque che alimentavano gli opifici.

Da notatre la singolare grafia, da destra a sinistra per scrivere Levante.

La carta è arricchita da due cartigli, una a sinistra con la legenda e la firma dell'autore, l'altro con la data 1567 ed il riferimento alla strada romea nel tratto che univa Lucca a Gallicano.

La legenda racchiudeva la seguente scritta: Nel campo bianco e descritto tutto il territorio di Castiglione, confini et termini suoi Giurisdizione dell'Ecc.R.ca di Lucca.

Il campo color giallo dimostra lo stato del Ser. mo di Modana intorno ai confini di Castiglione.

Tutti i termini numerati sono descritti nelle Sentenze, et quelli senza numero non si contengano in resse ma sono nelle confini.

La cappelletta o Maestà fabbricata quelli di Sassorosso la in Saldaia che parte nel territorio di Castiglione c'è la metà verso Levante si mostra sotto la lettera A. La differenza che e tra quelli di Massa et Sassorosso nel monte di notte è notata sotto la lettera B.

Il mercato fabbricato parte nel territorio di Castiglione che confini con villa Calamandingha è sotto la lettera C. Certa differenza nelle confini con ponte quasi è sotto la lettera D.

E tale poca differenza nei confini di Villa DD.

Tutto il terreno che tengono a livello il comune et huomini della Pieve a Fosciana nel territorio di Castiglione è diviso in tre parti ma sono continuate come si trova nelle lettere E.F.G.

Il muro fabbricato dalloi medesimi della Pieve dentro il territorio di Castiglione si mostra sotto la lettera H.

La fabbrica dell'hosteria fatta dai modenesi a San Pellegrino è nota sotto la lettera I.

Certa prestazione del canale Bertacchia in un ponte del livello di quelli della Pieve a Fosciana è mostrata sotto la lettera L.


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