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Atti di Castruccio 01 (registro)

Unità: 59


Titolo

In nomine sanctae et individuae Trinitatis, amen. Anno Nativitatis Domini millesimo trecentesimo quarto decimo, ind. XII, die XIIII Iunii, lucana Civitas pervenit ad statum et lucem Sacri Imperii; et quae postmodum subsecuta sunt, infra seriosius denotantur, ad eorundem perhennem memoriam; registrata mandato magnifici et potentis domini, domini Castruccii de Anterminelis Civitatis lucanae et Partis imperialis Pistorii Domini Generalis, sub datalibus et temporibus infrascriptis.

Formato: foglio piccolo
Materiale: carta
Condizione: carte

Sequenza:
carte, 1 - 97

Descrizione

Il titolo riferito, che deve essere quello del codice antico, di cui il presente è una copia, si legge dopo la tavola in fronte al testo. Nella prima carta avanti la tavola, si ha la seguente indicazione fattavi porre dai Cittadini sulle scritture. "Copia d'una parte d'uno libro di alchuni gesti et facti di Castruccio Antelminelli, il quale libro fu restituito all'Officio delle scripture da uno frate, et èssi posto in Tarpea in lo armario delle scripture delli Interminelli, questo anno 1542". Da questa annotazione è chiaro che il volume antico, avuto per mezzo del frate, fu copiato soltanto in parte, e pare che quindi fosse deposto nella Tarpea. Ma in questo caso, dovette quel registro rimanere pochissimo tempo nelle mani del pubblico, non avendosene traccia nissuna neppure negli inventari del cinquecento; e probabilmente, ridomandato da chi lo aveva dato ad imprestito, sarà stato reso poco dopo averne cavata la copia. Lo stesso procedimento si usò infatti verso Baldassare Antelminelli, dal quale i cittadini ricercatori delle scritture ebbero un numero assai grande di documenti appartenenti a Castruccio ed alla sua famiglia, che essendo stati trascritti, si restituirono fedelmente il 29 Ottobre del 1542 [001]. Non trovandosi però il registro in discorso compreso nella nota delle carte rese ad esso Baldassare, cade la congettura, messa innanzi da alcuno, che a lui fosse appartenuto. Né vale che Bernardino suo figliuolo si giovasse largamente de' documenti compresi in quel libro, allorchè compilava le Attioni di Castruccio, che furono pubblicate nel 1590 sotto il nome di Aldo Manuzio [002], perché egli potè a questo effetto valersi della copia già allora posta nella Tarpea.

In conclusione è a dirsi che del codice originale non si ha più traccia da vari secoli, e che molto probabilmente è smarrito per sempre. In sua mancanza non resta pertanto che questa copia, la quale contiene le rubriche che qui sotto si riferiscono; avvertendo che alle prime sette, seguitano brani di narrative; ed a tutte le altre, documenti riferiti per intero, ed alcune volte sequele di più documenti sullo stesso soggetto.



Note:
[001] Inventario della Tarpea, an. 1542. c. 29, nella serie degli Archivi pubblici, n. 44. e filza n. 5, della serie presente, dove è la nota regolare dei documenti restituiti per ordine degli Anziani.


[002] Sull'essere quest'opera lavoro di Bernardino e non di Aldo, si vegga una nota nel libro già citato, Storia di Lucrezia Buonvisi, pag. 163.



Unit_id: D[01]D[01]D[104]U[01]
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