Datazione (rilevata):
6 Febbraio 1306
01. Atto
Datazione (rilevata):
6 Febbraio 1306
Persone:
rogante: Michele di Giovanni Sartori
esemplante: Orlando notaio figlio di Cremonese del fu Orlando di Cremonese notaio (signum: 2)
Regesto:
Orlando notaio figlio di Cremonense quondam Orlandi Cremonensis notaio trasse dai rogiti di Michele Iohannis Sartorii.
Coluccio figlio quondam Nectori Scandaleonis della contrada del borgo S. Frediano, recandosi presentemente, come dice, verso le parti oltramontano o ad altri paesi lontani, conoscendo di aver fatto male i suoi negozi in occasione delle molte intollerabili imposte di cavalli e prestanze di denaro, imposte a esso Coluccio dal Comune di Lucca da cinque anni in qua, e le quali anche oggi mettono e impongono, quali imposte non può nè potè tollerare, e per molti e vari debiti dei quali è gravato volgendo verso la povertà, volendo provvedere donna Agnesia sua moglie figlia quondam Gaddi quondam Moradini Piccholi de Honestis della sua dote, che è di £ 380 di buoni denari lucchesi mercadantile, in insoluto e nome di pagamento per dette £ 380 dà e cede alla detta donna Agnesia, col consenso di Ceccoro suo germano, che a cautela elegge in suo mondualdo, una casa solariata, catrata con orto, giardino e piccolo campo fuori delle dette catrate, posta in contrada di S. Iacopo alla Tomba in luogo detto alle Mura, un campo posto nella cappella di S. Anna delle Piaggie di Guindolfo e talune rendite di biade di grano, miglio e fave.
Actum Luce in Val Cortese nella casa che fu dei figliuoli Spada.
Aggiornamenti:
1999-05-04, Contessa
Immagini: