Datazione (rilevata):
16 Giugno 1301
01. Atto
Datazione (rilevata):
16 Giugno 1301
Persone:
rogante: Giglio Castracani notaio (signum: 1)
Regesto:
Gilio Castracani notaio Frate Guido il quale fu di Montecatino, converso e sindico dell'ospedale di S. Iacopo di Altopasso, ed ancora massario del detto spedale nella città di Lucca e Distretto, per evidente utilità del detto spedale, massimamente perchè già collocò e convertì il prezzo dell'infrascritta rendita in una compra che oggi fece per detto spedale e del reddito perpetuo di staia 48 di biade di grano e miglio per metà da Ottolino quondam Boncii e Contuccio suo nepote figlio quondam Gerarducci suo figlio, qual prezzo confessò di aver ricevuto dagli infrascritti compratori; per questa cartula vende a Barroccho quondam Bonaccursi della contrada di S. Bartolomeo in Silice e a Dino della cappella di S. Angelo in campo quondam Iuncte, a ciascuno di loro per metà per indiviso, un campo del detto spedale di S. Iacopo dell'Altopasso posto nei confini del detto S. Angelo nel luogo detto in Casale, il quale è per misura a giusta portica misuratoria, coltre una meno uno staioro e due scale, e confessa di averne ricevuto il prezzo di £ 300 di denari lucchesi minuti a piccola moneta e di averla già pagata detta somma ai detti Ottolino e Contruccio per la compra suddetta come da carta scritta oggi da me Gilio notaio.
Actum Luce nella casa di detto spedale e suo capitolo presso S. Giulia.
Ed è a sapersi che domino Frate Amato maestro e Rettore del detto spedale e suo capitolo ratificò detta vendita, come si contiene nella carta del notaio Forense Pandicampi del 16 Giugno 1301.
Aggiornamenti:
1999-09-21, Contessa
Immagini: