Datazione (rilevata):
28 Agosto 1190
01. Atto
Datazione (rilevata):
28 Agosto 1190
Persone:
rogante: Rolando giudice e notaio del Sacro Palazzo (signum: 1)
Regesto:
Rolando giudice e notaio del Sacro Palazzo Sentenza proferita da Blanco causidico, da Alcherio quondam Vachi, e da Lamberto quondam Sornacchi consoli delle cause lucchesi, residenti della chiesa di S. Cristofano dell'Arco in una lite vertente fra Rolando de Festis da una parte e Vinceguerra quondam Sartori per sè e suoi nepoti figli del quondam Ubertello dall'altra parte. La lite era come appresso. Vinceguerra chiedva il possesso e proprietà di due pezzi di terra in Urbicciano, se detto Rolandino gli aveva, caso diverso non glieli imbrigasse. Rolando confessava di possederli, ma negava di renderli per le ragioni di cui in questa cartula.
Inoltre chiedevagli Vinciguerra la divisione di tutte le terre, rendite e uomini che avevano in comune in Urbicciano, lo che si negava da Rolandino. Su di che i prefati consoli sentenziarono, aggiudicando a detto Vinceguerra per sè e nepoti la terza parte della manenzia del masco di Greppo, cioè di Guiscardo e suoi figli e dei figli o figlio di Cigolino; dichiarando che il detto Rolandino, dentro la festa di Ognissanti, dividerà o farà dividere col sopradetto Vinceguerra per sè e nepoti i detti manenti, assegnandone ai medesimi la terza parte, e similmente entro il detto termine dividerà o farà dividere il detto maseo, assegnandone ai medesimi la terza parte, e assolverono lo stesso Rolandino del superfluo e della domanda dei detti due pezzi di terra che Vinceguerra faceva per sè e nepote. Fatto alla presenza di Gualando e di Urbicciano giudice, e di Arlotto Alessandri.
Aggiornamenti:
1999-06-04, Contessa
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