Datazione (rilevata):
14 Maggio 1187
01. Atto
Datazione (rilevata):
14 Maggio 1187
Persone:
rogante: Bartolomeo notaio (signum: 1)
Regesto:
Bartolomeo notaio Verteva una lite fra Detisalvi costituito avvocato della chiesa e monastero di San Bartolomeo di Selice per lo stesso monastero, contro Bona moglie di Scarito, la quale pretendeva la quarta parte di un campo in Tempagnano che fu data in pegno dal quondamMassaro suo germano per £ 300, come da cartula scritta da Gottifredo notaio del 10 Maggio 1172; e inoltre chiedeva anche la quarta parte di Lire 23; lo che si impugnava da Detisalvi, opponendo la eccezione della persona di essa Bona, la quale se aveva qualche cosa da chiedere, doveva convenire le persone principali prima che i possessori del pegno. Intorno a questa lite Gerardo quondam Moreccio giudice Imp. e Guido Narduccio e Guascone quondam Samporello consoli treguani delle cause lucchesi, sentenziarono assolvendo Detisalvi per detto monastero dalla domanda. Fatto alla presenza di Berullo quondam Villano, d'Ildebrandino quondam Faitinello e di Primicerio quondam Foresta.
Aggiornamenti:
1999-06-04, Contessa
Immagini: