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14-02-1184 - SPEDALE DI S.LUCA (pergamena)

Datazione (rilevata): 14 Febbraio 1184

Misure: 250 x 295 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 50

01. Atto

Datazione (rilevata): 14 Febbraio 1184

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Vivinaia, nella casa del testatore

Persone:
rogante: Aldrico notaio (signum: 1)
testimone: Aldrico notaioMemoria che Aldibrandino quondamm Sesmundino
testimone: infermo di corpo e sano di mente
testimone: così dispose delle cose sue. lascia al monastero di S.Bartolomeo in Silice la penzione che gli appartiene in Colle e la sua porzione di bosco in detto luogo
testimone: e tutti gli altri redditi
testimone: che Rolandino quondamm Roberto e Montemagno di Poggio e Bandellono quondamm à. e Merolario quondamm Uguccionello gli rendevano. Fatto in sua casa nel castello di Vivinaria alla presenza di Borgognone quondamm Armanno
testimone: di Albertino figlio di soffreduccio e di detto Merolario e di Guidotto quondamm Baldinello
testimone: di Grassolo quondamm Ugolino
testimone: di Alferio quondamm calato.Inoltre detto Aldibrandino alla presenza di detti dette ed obbligò a Uppardo priore del prenominato monastero tanta terra Cerquetana
testimone: quanta abbisogna per pegno di soldi 100 lucchesi dal med. ricevuti a mutuo

Regesto:
Aldrico notaio Memoria che Aldibrandino quondam Sesmundino, infermo di corpo e sano di mente, così dispose delle cose sue. lascia al monastero di S. Bartolomeo in Silice la penzione che gli appartiene in Colle e la sua porzione di bosco in detto luogo, e tutti gli altri redditi, che Rolandino quondam Roberto e Montemagno di Poggio e Bandellono quondam . . . . e Merolario quondam Uguccionello gli rendevano.
Fatto in sua casa nel castello di Vivinaria alla presenza di Borgognone quondam Armanno, di Albertino figlio di soffreduccio e di detto Merolario e di Guidotto quondam Baldinello, di Grassolo quondam Ugolino, di Alferio quondam calato.
Inoltre detto Aldibrandino alla presenza di detti testimoni dette ed obbligò a Uppardo priore del prenominato monastero tanta terra Cerquetana, quanta abbisogna per pegno di soldi 100 lucchesi dal med. ricevuti a mutuo.


Aggiornamenti:
1999-06-04, Contessa

Immagini:
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