Datazione (rilevata):
13 Luglio 1075
01. Atto
Datazione (rilevata):
13 Luglio 1075
Persone:
rogante: Pietro notaio (signum: 1)
testimone: SignumGerardino quondamCirondo
Regesto:
Pietro notaio Tedaldo chiamato Fabulino quondam Gerardo vende a Ingalrada vedova relitta di Bellomo che fu chiamato Rosso, e figlio del q. Sigefredo giudice, e ad Alberto quondam Leo, e a Benbono figlio di un altro Benbono, e a Wido giudice quondam Bonaldo, una pezza di terra o campo posto in Magritula, confinante con via pubblica, con una terra di Sasso e di Omodeo germani, con altra terra di sopradetti germani e di Ranieri, e con altra terra dello stesso Tedaldo venditore che riserba per sè etc. , qual terra è di misura un moggio. E per merito di ciò riceve da Paganuccio quondam Pagano a nome dei soprascritti compratori un anello d'oro.
Actum Luca.
signum Pagano quondam Morello signum Gerardino quondam Cirondo testimoni signum Paganuccio quondam Benedetto Segue una dichiarazione ove si dice che Robertino figlio di detto Fabulino nè i suoi eredi e dipendenti durante la vita di detta Ingarrada non dovranno molestarle, etc etc. , le cose case etc.
che furono già di Bellomo suo marito, e qualora contravengano, e non la difendano in caso di bisogno, si dovrà intendere il sudd.
pezzo di terra, di cui è parola in questa carta, trasmesso a titolo di proprietà in detti Ingarrada, Wido Giudice, Alberto e Benbono e loro eredi.
Aggiornamenti:
1999-06-01, Contessa
Immagini: