Datazione (rilevata):
5 Luglio 1246
01. Atto
Datazione (rilevata):
5 Luglio 1246
Persone:
rogante: Reiale giudice e notaio figlio di Gerardo Carincioni
esemplante: Iacopo giudice e notaio dell'Imperatore dei Romani e figlio di Gerarduccio Barattella (signum: 2)
testimone: Bandino Barletti e Guillielmo quondam Gerardo Fenili,
Regesto:
Iacopo giudice e notaio dell'Imperatore dei Romani e figlio di Gerarduccio Barattella trasse dal rogito di Reiale giudice e notaio figlio di Gerardo Carincioni Sesmondo quondam Lamberto Sesmondi per sé e come amministratore di suo figlio Bernardino in obbedienza alla sentenza proferita dai Consoli della Curia di S. Cristoforo restituisce a don Arrigo Sesmondi giudice ricevente per lui come procuratore di Aldebrandino quondam Piero suo figlio la metà per indiviso d'un abituro della torre detta dei figli di Sesmondo, che fu già del q. Tomaso Bonaguida, e che sso lasciò nel suo testamento a detto Arrigo.
Fatto in Lucca nel solaio "mediocre" di detta terra, presente Bandino Barletti e Guillielmo quondam Gerardo Fenili, testimoni.
Aggiornamenti:
1999-07-21, Contessa
Immagini: