Datazione (rilevata):
27 Luglio 1235
01. Atto
Datazione (rilevata):
27 Luglio 1235
Persone:
rogante: Bartolomeo notaio
esemplante: Baldinotto giudice e notaio (signum: 2)
testimone: Nunzio dei Consoli figlio d'Angelo
Regesto:
Baldinotto Giudice e notaio dell'aula trasse dal rogito del quondam Bartolomeo notaio al seguito di permesso di Enrigo Testa d'Arezzo potestà di Lucca.
Iacopo e Francesco quondam Tagliabue, e quanto all'ultimo col consenso di Iacopo e d'Inghifredo Giudice e di Ubaldo Cardellini suoi tutori e mondualdi per loro e per Iacopo loro nepote figlio di Viviano, se tornerà ala secolo, e Tagliabue quondam Cinghiarello per sè, e per Aldibrandino e Dolce germani quondam Lamberto Dolci avendo costituiti in arbitri Inghifredo Giudice e Nicolao quondam Orlandino Vegli e Francesco quondam Arrgihetto Pozzi circa l'edificazione di una torre e il cominciare le case ed altro come da pubblico strumento scritto da Bartolomeo notaio.
Fra le altre cose che essi arbitri determinarono, dichiararono quanto appresso cioè che l'abituro della terra e la rimanente casa che ora deve edificarsi come dal suddetto strumento, debbano rimanere in comune per anni 50, cosicchè nè essi nè i loro eredi possano provocare nessuna divisione se non quanto al godimento.
Fatto in Lucca nella casa dei figli del quondam Tagliabue presenti Burnetto Bandino Soffreducci, Ubaldo Cardellini, e Dato Nunzio dei Consoli figlio d'Angelo testimoni.
Aggiornamenti:
1999-07-16, Contessa
Immagini: