Datazione (rilevata):
21 Gennaio 1220
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Gennaio 1220
Persone:
rogante: Enrico giudice e notaio dell'Aula Imperiale (signum: 1)
testimone: e di Orlando Giudice Scatiza
Regesto:
Enrigo giudice notaio dell'aula Imperiale per mandato di Salamone notaio.
Litigavano fra loro Iacobo quondam Conetto da una parte e Rustichello quondam Viviano Roste dall'altra chiedendo il primo anche per Uberto suo fratello a detto Rustichello che non le molestasse di una corte in Lucca avanti la chiesa di S. Lorenzo, e che non vi entrasse o ponesse legni o pietre o scudi o cappelli o elmi od altro, o che non ci gettasse niente dalla sua casa e deduceva varie ragioni per giustificare la sua domanda, fra le quali di aver fatto riempire più volte quel terreno di "glarea2 e nominatamente al tempo della Potesteria di Guidone da Pirovano, nella qual circostanza fece preconizzare per la città, Rustichello negava opponendo varie eccezioni su questa lite Adimaro causidico quondam Orlando Pacchi e Bonaccorso quondam Guido Alarducci consoli delle querimonie residenti nella casa dell'opera di S. Michele sentenziarono condannando Rustichello assente a non impedire il libero uso e possesso della suddetta corte, e di conseguenza a non entrare nè andare per quel terreno nè porvi pietre od altri impedimenti. Pronunziata questa sentenza alla presenza d'Inghizo giudice e di Orlando Giudice di Brancalo e di Orlando Giudice Scatiza testimone
Aggiornamenti:
1999-06-14, Contessa
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