Datazione (rilevata):
10 Maggio 1201
01. Atto
Datazione (rilevata):
10 Maggio 1201
Persone:
rogante: Glandone notaio dell'Imperatore Federico e giudice di suo figlio Re Enrico (signum: 1)
Regesto:
Glandone notaio dell'Imperatore Federigo e Giudice del suo figlio Re Enrico.
Bello quondam Ficarello di Vorno tutore e curatore dei figli di Negro e dovendo per detti minori riavere dalla chiesa di S.
Pantaleone del "monte Eremitico" £9 di capitale e soldi 40, e denari sei di usure per cui aveva pegno opra i beni di quella chiesa, dichiarava di avere avuto da Dolce quondam Viviano Mincalegoi per sè e per Talliabue suo germano £11 e soldi 8 e denari sei per detta sorte e usure, col patto di subentrare nei diritti dei detti figli di Nigro . Fatto in Lucca nella casa di Glandone Giudice e notaio alla presenza di Gerardo quondam Buiudo di Vorno di Rolando quondam Coretto e di Blanco figlio di Barca.
Aggiornamenti:
1999-06-10, Contessa
Immagini: