Datazione (rilevata):
17 Febbraio 1233
01. Atto
Datazione (rilevata):
17 Febbraio 1233
Persone:
rogante: Pandolfino di Enrico (signum: 1)
testimone: Filippo quondam Pisanetti e Villano quondam Bonaccolti
Regesto:
In Lucca Pandolfinus donn: Henrigi Riccadonna quondam "Nigotharius fabri" e Iacopo "Castellarius" suo marito e figlio quondam Gennari "cultellarii" vendono, col consenso dato a Riccadonna da Iacopo suo marito e da Guglielmo suo zio, figlio di Garfagnino converso del monastero di S. Cerbone, a Moricino quondam Ughi de Fondria un terreno che è la metà indivisa della parte spettante a detta Riccadonna, con casa solariata, corte, vite e "ischio" e pozzo, posto nei confini della cappella di S. Cassiano di Guamo e presso detta chiesa, altri pezzi di terra e una vigna, per lire 15, e soldi 10 lucchesi, con dichiarazione da parte di Giulia, figlia di detto Nigothante fabri e di Bonaiuto "lucraiolus" suo marito e figlio quondam Bonaccolti, di non avere alcun interesse in detta porzione, dichiarazione fatta (come pure l'atto precedente) in casa di riccadonna moglie di Aldobrandino Iacopini Bonvisi il dì 18 suddetto.
Testimoni Filippo quondam Pisanetti e Villano quondam Bonaccolti.
Aggiornamenti:
2000-03-16, Contessa
Immagini: