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Diplomatico



12-06-1311 - S.ROMANO (pergamena)

Datazione (rilevata): 12 Giugno 1311

Misure: 215 x 465 mm
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 304

01. Atto

Datazione (rilevata): 12 Giugno 1311

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: di settembre in poi a Iacobo quondam Lupardi di Gattaiola e Bonaccorso figlio del detto Lupardi un campo nel territorio detto di Salissimo nel l. d. "a Pratale" a rendere annualmente in detto temine staia 27 di biada di grano, miglio e fave per terzo, misurato al retto staio venditorio lucchese, col patto che i detti renditori ogni anno rendano staia 16 di vino al Rettore di S. Lazzaro e staia 4 di grano al Monastero di S. Ponziano, da comperarsi dalla detta Grasuccia sulla rendita che essa riceve. " luce" / Lucca

Persone:
rogante: Guglielmo Maginghi
esemplante: Alluminato di Iacopo, notaio (signum: 2)

Regesto:
Alluminato Iacobi notaio trasse dai rogiti quodnam Guilielmi Magnifichi con licenza concessagli dal Maggior Regimine di Lucca.
Grasuccia relitta quondam bernardi scrignario e figlia di Upessino Maestro di legname alluoga per otto anni delle prossime Calende di Settembre in poi a Iacobo quodnam Lupardi di Gattaiola e Bonaccorso figlio del detto Lupardi un campo nel territorio detto di Salissimo "nel luogo detto A pratale" a rendere annualmente in detto temine staia 27 di biada di grano, miglio e fave per terzo, misurato al retto staio venditorio lucchese, col patto che i detti renditori ogni anno rendano staia 16 di vino al Rettore di S. Lazzaro e staia 4 di grano al Monastero di S. Ponziano, da comperarsi dalla detta Grasuccia sulla rendita che essa riceve.
"Actum luce".


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa

Immagini:
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