Datazione (rilevata):
24 Giugno 1298
01. Atto
Datazione (rilevata):
24 Giugno 1298
Persone:
rogante: Salliente Tadiccioni
esemplante: Nicolao di Bartolomeo Dardagnini, notaio (signum: 2)
Regesto:
Nicolao Bartholomei Dardagnini notaio trasse dai rogiti di Salliente Tadiccionis Noatro con sua licenza.
Lazario quondam "item" Lazarii de Forudra cittadino lucchese vende e cede ad Omodeo quondam Raynonis Fiadonis suo concittadino i diritti e azioni che ha contro gli eredi e l'eredità quondam Domini Maghinardi, per £. 200 di buoni denari lucchesia buona moneta mercadantile di capitale della somma di lire 054 di buoni Tornesi piccoli forti di Farncia di Capitale, nelle quali i detti eredi ed eredità sono obbligati per obbligazioni fatte al d. o Lazario dal quondam Maghinardi in solidum con più cittadini lucchesi, e per lire 68 di denari per la tenuta, frutti e spese della detta somma di £. 1054 che possono chiedersi ai detti eredi ed eredità fino alla somma delle £. 200. Per la qual vendita e cessione di diritti il detto Lazario confessa di aver ricevuto dal d. o Omodeo £. 268 di denari luchesi a buona moneta mercadantile. Oltre a ciò il detto Lazario, "gratis, et amore" ad istanza e preghiera del detto Omodeo ed a richiesta di altri amici dei detti eredi del quondam Maghinardi, promette agli eredi stessi di non imbrigliarli, litigarli, ed inquietarli pel residuo delle dette obbligazioni, salvo sempre i suoi diritti sul detto residuo verso gli altri che si obbligano con essi.
"Acta" nella curia che era ed è nelle case del detto Lazario e di Aldebrandino suo fratello cugino.
Orlando Alconis notaio , Riccomo Bolgarini milite e frate "penatentie" dell'Ordine della Milizia della Beata Vergine Maria, frate Tolomeo dell'Ordine dei predicatori e Nestoro di Torre figlio di Guido, testimoni.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
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