Datazione (rilevata):
13 Giugno 1299
01. Atto
Datazione (rilevata):
13 Giugno 1299
Persone:
rogante: Matteo Scornete notaio
esemplante: Stefano di Amato, notaio (signum: 2)
Regesto:
Stefano Amati notaio: Si cerchi nei memoriali di Matteo Scornete notaio.
Avendo frate Tederico già Vescovo di Cervia, nel suo testamento scritto di mano di Giovanni Damiani, fatto molti legati e donazioni, fra le altre cose instituì suoi universali eredi i convenuti dei frati predicatori di Bologna e di Lucca, e la Chiesa Cerviense; frate Antonio ora vecovo di Cervia col consenso e volontà dei suoi canonici convocati a capitolo, Ugo Priore del Convento dei frati predicatori di Lucca, e frate Stefano Sindico e Procuratore del Convento di Bologna, e tutti gli esecutori testamentari, per maggiore utilitàndeglòi eredi stessi fanno fra loro l'assegnazione di taluni poderi del già Vescovo di Cervia, con compensi in denaro, dichiarano che il rsto di detta eredità tanto mobile che immobile si atenuta in comune amministrazione usufruttuaria, ed a ciò si obbligano vicendevolmente e ne fanno promessa al notaio, tenendo ferme e rate tutte le altre disposizioni, donazione etc. fatta dal detto quodnam Vescovo di Cervia, sotto la pena di £. 500 Bolognesi.
"Actum Bononie" nella casa del detto Vecovo Domino Francesco Benvenuti.
Andretto Tommasetti di Spoleto, frate Matteo i Assisi dell'Ordine dei Minori, testimone
Aggiornamenti:
1999-09-21, Contessa
Immagini: