Datazione (rilevata):
12 Ottobre 1297
01. Atto
Datazione (rilevata):
12 Ottobre 1297
Persone:
rogante: Giovanni di Filippo di Spiafame, notaio (signum: 1)
Regesto:
Giovanni Filipi "Spiafamis" notaio rogò e sottoscrisse l'atto scritto da altro notaio con sua licenza e mandato.
Riccuccio e Riccomanno quondam Iacobi Amici di Verciano, e Giunta suo germano figlio quondam dicti Iacobi Amici, a titolo di donazione per nozze ed in nome di antefatto donano e cedono a Giovanni della Cappella di S. Cristoforo del Borgo di Massa detta Pisana figlio quondam Ugolini Malliate che riceve per grazia sua e figlia e sposa e futura moglie, del d. Riccomanno, la metà per indiviso del reddito annuo perpetuo di staia 24 di biade di grano e miglio per metà che ad esso Riccomanno rende e deve in perpetuo Rustichello Martini di Verciano, e la metà della terra dalla quale si fa il d. reddito, la quale è posta nei confini di Verciano nel luogo detto "Alla strada".
Inoltre i detti Riccomanno e Giunta confessano di aver ricevuto dal detto Giovanni, che riceve e stipula per legittima amministrazione di detta Bonagrazia sua figlia, in dote e nome di dote Lire 42 di denari lucchesi, a piccola moneta, metà in denari, e metà in corredi, quali corredi sono questi cioè un "Ficho", una Coltre, un piumaccio, due lenzuola, un copertorio, due camicie, un guarnello di lino bianco, un altro Guarnello di lino tinto, "un sottano" di baracane, una tunica di panno scherlatto usata.
"Actum luce" nella casa della Chiesa di S. a Reparata. Andruccio quondam Bartholomei Arassensis, Puccio si San Lunardo in Treponto quondam Panucci Preitelli, e Filipo Spiafami notaio, testimone
Aggiornamenti:
1999-09-21, Contessa
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