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22-02-1295 - S.ROMANO (pergamena)

Datazione (rilevata): 22 Febbraio 1295

Misure: 245 x 490 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 252

01. Atto

Datazione (rilevata): 22 Febbraio 1295

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca, nella chiesa dei frati predicatori

Persone:
rogante: Guido di Caldovillano, giudice e notaio (signum: 1)

Regesto:
Guido Caldovillani giudice e notaio Mabilia "relicta quondam Scolaris(?)" notaio quondam "Tholomei item notaio " e figlia quondam "Iohannis" lucchese, dichiara di essere fidecommissaria ed esecutrice del testamento del detto suo marito e "in primis", dei beni di d. o suo marito si riserva 400 lire per entrare nel monastero di S. Maria degli Angewli, la quale somma di assegna sopra la terra che è . . . Dichiara poi di riprendere la sua dote che è di 200 lire. Il rssto poi dei beni chge dice essere lire 140 li distribuisce, "pro anima dicti sui vivi" al Convento dei preti predicatori di Lucca e all'opera della loro Chiesa, "excepto quod vult" che frate "Tolomeo" e frate Bartolomeo di Segromigno di detto Ordine abbiano 5 lire e a frate Rainerio "qui fuit de Urbeveteri" e a frate Gerardo di Porcari (?) sagristi della Sagrestia del detto convento "quaranta" soldi per uno e ai suoi nepoti (frati nel medesimo convento) 20 lire di denari lucchesi. La qual somma di 150 lire vuole che sia assicurata a detto convento ed opera sopra una casa murata e solariata del d. o quondam "Scolarii" suo marito, posta in Lucca in contrada di S. Romano ec.
"hec omnia acta sunt in ecclesia fratrum Predicatorum", presenti frate Rainerio di S. Giusto e Aldebrando "Villensis" e Donato suo figlia, testimoni


Aggiornamenti:
1999-09-21, Contessa

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