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19-07-1064 - S.ROMANO (pergamena)

Datazione (rilevata): 19 Luglio 1064

Misure: 505 x 600 mm
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 8

Note:
17-Scatola 1, fila 2

01. Atto

Datazione (rilevata): 19 Luglio 1064

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Per la qual vendita essa Ghisla riceve il merito di un anello d'oro per soldi cinquecentosessanta. " Luce"SignumGhislaSignumCome mondualdo di essa e consensiente / Lucca

Persone:
rogante: Paolo notaio imperiale (signum: 1)
esemplante: Raineri, Corrado, Signoretto, altro Raineri, Fosfredo e Cipriano, notai (signum: 2)

Regesto:
Rogito di Paolo notaio imperiale, esemplato da Raineri, Corrado, Signoretto, altro Raineri, Fosfredo e Cipriano, notari.
(scrittura del sec. XII) Ghisla figlia della buona memoria di Arduino, che si chiamava Ardiccione, di consenso di Cono suo mundualdo vende a Teudaldo figlio della buona memoria di Martino, la sua porzione di 15 pezzi di terra posti in Massa dove si dice "pisana".
Cioè 1°. Una terra con casa e cosa massaricia, o corte ed orto e vigna insieme, luogo detto "murlo", che regge Rustico Massaio, di misura di staia /sistaiora/ tredici e mezzo.
2°. Un altro pezzo di orto di staia cinque e mezzo.
3°. Una vigna di staia tre e mezzo.
4°. Altra vigna di staia 23 e mezzo.
5°. Altra vigna di misura di un moggio.
6°. Altra vigna di staia 13.
7°. Pezzo di terra luogo detto "pratale" presso la chiesa di Santa Maria, di staia 20.
8°. Campo luogo detto a "Colle" di staia 12.
9°. Altra vigna presso detta chiesa di Santa Maria, di staia 9.
10°. Terra con cassina e casa, corte ed orto, luogo detto a "valle", retta da Homodeo massaio.
11°. Un campo nello stesso luogo.
12°. Una vigna posta ivi.
13°. Altra vigna ivi.
14°. Altra vigna ivi.
15°. Altra vigna ivi.
16°. Finalmente altra terra ne loco "Caprile", quali ultimi sette pezzi sono insiele di misura di staia 33.
Delle quali terre, poste nei confini indicati e desritti largamente e specialmente, essa venditrice vende le aprti a lei spettanti e che si dichiarano e distinguono.
Di più la medesima, sempre di consenso del mundualdo suo, vende al medesimo Teubaldo altre porzioni a lei spettanti sopra le seguenti cinque pezze di terre cioè: 1°. Terra con casa, corte ed orto; 2°. Vigna in Massa luogo detto "Sole coto".
3°. Terra con olivo e acquedotto, con selva e sterpeto posta pura in Massa, luogo detto "Valle ursaria".
4°. e 5°. pezzi di terra in "Vaccole" presso "Rio sparto", e presso la chiesa di S. Cristoforo, che tiene Balditio.
Inoltre vende le sue porzioni di due pezzi di selve e virgari, che sono "de fra iudicaria de plebe Sante Cristine", uno dé quali a luogo detto "colle mezano", l'altro "Riocavo". Di più altre porziooni di terre boschive poste al "salceto", a "valle munita", a "pruneta", in "valcusciana", "supra prata delli lombardi", "valdicaprofico", al "ceppato", a "pianaculi", a ruota.
Per la qual vendita essa Ghisla riceve il merito di un anello d'oro per soldi cinquecentosessanta. "Actum Luce" signum Ghisla signum Come mondualdo di essa e consensiente.
Uberto Giudice Imperiale. testimone Moretto figlio b. m. Porcelli. testimone Sinoretto figlio b. m. Inghitie. testimone


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa

Immagini:
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