Datazione (rilevata):
1 Luglio 1488
01. Atto
Datazione (rilevata):
1 Luglio 1488
Persone:
rogante: Benedetto del fu ser Giovanni di Piero de' Franciotti (signum: 1)
testimone: Michele di Jacopo
testimone: aloiso quondam Bartolomeo Martini
testimone: Andrea quondam Stefano di Poggio
testimone: Bartolomeo quondam
Regesto:
Benedictus quondam ser Johannis Pieri de Franciottis.
Lo spettabile Ladislao di Poggio di Lucca, Retore dello Spedale di S. Luca detto della Misericordia di Lucca, al quale sono uniti la chiesa e il monastero di S. Bartolomeo in Silice nei Broghi di Lucca, acconsente a che sia presentata al sommo Pontefice una supplica, nella quale si espone che, dovendosi per la difesa della città demolire il Monastero e la chiesa di S. POnziano presso e fuori le Mura di Lucca, in cui dimorano i Padri Olivetani, e volendosi trasferire i detti padri in luogo sicuro, è stato prospettato che sarebbe un luogo adatto il monastero di S. Bartolomeo in Silice, già dell'Ordine di S. Benedetto e già passato in commenda e ultimamente unito allo Spedale della Misericordia, essendo contento il detto Rettore che ai detti onaci di S. Frediano si dia la detta chiesa di S. Bartolomeo con il campanile e le varie fabbriche del monastero, con l'obbligo che servano a detta chiesa nelle funzioni divine e alla parrocchia nella amministrazione dei Sacramenti e alle altre obbligazioni relative ad essa, restando stabilito che il Comune di Lucca ssegnerà beni per 100 ducati al detto Spedale e per 1000 ducati ai detti frati di S. Ponziano, e inoltra che le entrate ed i beni della detta chiesa di S. Bartolomeo siano sempre di spettanza del detto Spedale.
Actum Luce.
Testi: Michele di Jacopo, aloiso quondam Bartolomeo Martini, Giovan Battista di Jacopo Turchi.
1488 Luglio 18 Il Rettore del detto Spedale a seguito di un Breve papale del 10 luglio 1488 e alla conseguente decisione con la quale il Vescovo di Lucca come delegato apostolico, aveva attuato la separazione della chiesa e dela fabbriche del monastero di S. Bartolomeo in Silice da detto Spedale, concede ai detti monaci di S. Ponziano, il possesso della detta chiesa e del detto monastero con il cimitero e tutte le fabbriche annesse, parimanti i deputati del comune di Lucca assegnano i detti beni e fabbriche ai detti frati di S. Ponziano, i quali dichiarano di attuarli.
Actum Luce.
Testi: Andrea quondam Stefano di Poggio, Bartolomeo quondam Paolino Bernardini, Bartolomeo quondam Maestro Girardino.
Aggiornamenti:
2000-03-13, Contessa
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