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Diplomatico



14-03-1302 - S.PONZIANO (pergamena)

Datazione (rilevata): 14 Marzo 1302

Misure: 330 x 495 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 274

01. Atto

Datazione (rilevata): 14 Marzo 1302

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: presso il convento / Lucca, presso il convento di S. Ponziano; Lucca, nel monastero di S. Ponziano

Persone:
rogante: Rainone Guerci notaio
esemplante: Rocchigiano Pescalie notaio (signum: 2)

Regesto:
Rocchiano Pescalie notaio, da altri scritta dai rogiti quondam Rajmonis Guercii Notarii, e tratta con licenza dei Consigli del Comune di Lucca, sottoscrisse e pubblicò.
Don Gerardo Abbate del Monastero di S. Ponziano di Lucca ed il Capitolo di detto Monasteroe Convento /seguono i nomi dei componenti il Capitolo / conoscendo un pezzo di terra con casa del detto Monastero, con orto sopra di essa, che minaccia rovina, già allogata per anni 60 a quondam Bianco Rettore dell'Ospedale di S.
Pietro Maggiore per esso Ospedale, e che ha bisogno di molte spese per suo sostegno e riparazione, le quali furono fra le parte arbitrate in £ 200 di denari lucchesi, e di tale allogazione restano ancora 3 anni e 9 mesi, la danno in enfiteusi e perpetua allogazione a Omodeo quondam Jacobi il quale abita nel Borgo di S. Pietro Maggiore ove è posta detta casa, con obbligo di riaddattarla e migliorarla in perpetup, ed a rendere dal detto tempo in poi annualmente al detto Convento, per livello, soldi 25 di piccola moneta lucchese nel mese di Gennaio.
Actum presso il convento.
Segue un altro atto del 18 Ottobre 1306 col quale il detto Abate Don Gerardo col consenso del Capitolo ed il detto Omodeo, nel qule è detto, come in detta locazione fosse stato previsto che si dovessero spendere £ 200 per rifare detta casa, le quali doveva pagare soltanto il detto Omodeo, benchè ciò, per difetto del notaio rogante, non sia pienamente contenuto nel detto Atto, per evitare gli scandali che potebbero sorgare, eleggono Tomuccio Maestro di pietre quondam Michaelis, e Bonavita quondam Tedaldi maestro di legname per arbitrare quanto è stato spesa per riattare il detto edifizio.
Actum in detto Monastero.
Dopo ciò lo stesso giorno, i detti arbitri dichiarano di essere stati spesi in detti lavori £ 300.


Aggiornamenti:
1999-07-06, Contessa

Immagini:
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