Datazione (rilevata):
30 Novembre 1300
01. Atto
Datazione (rilevata):
30 Novembre 1300
Persone:
rogante: Iacopo del fu Posca di S Gimignano, notaio e scrivano del vescovo di Volterra (signum: 1)
testimone: de Sanillo(?)
Regesto:
Jacopo olim Posche di S. Gemignano notaio e Scrivano del d- Vescovo /di Volterra/.
Vacando il Monastero di S. Cassiano in Carisio, per privazione fatta di Don Paolo già Abbate di esso monastero, Rainerio Vescovo di Volterra, a cui appartiene la collazione di detta Abbazia essendo impedito di provvedervi per vari suoi negozii ed infermatà corporali, commette totalmente le sue veci a Don Opezino Pievano di Marlia suo Cappellano e familiare perchè provvede di Abbate il detto Monastero.
Actum in S. Gemignano presso la Pieve di detta terra Domino Bertoldo olim Domini Malpillii e S. Ubertino notaio figlio Tichi de Sanillo(?), Testim.
Seguono tre atti dello stesso notaio, il premo del 1° DIcembre detto anno col quale il detto Opezino, per autorità della detta commissione, conferisce la detta Abbazia a Don Benedetto figlio q. Lanbertucci Conte di Montecucari, investendone prete Jacopo Rettore della Chiesa di S. Cerbone che riceve per detto Opezino anzi Don Benedetto; il secondo col quale il detto Opezino presenta al detto Don Benedetto la fatta collazione, e questi dice che vuol deliberare, ed il terzo atto del 5 Dicembre detto anno, che ne contiene due, cioè l'accettazione di detto Don Benedetto, e la promessa di obbedienza del Vescovo di Volterra al Vescovo stesso, che riceve per se ed i suoi cattolici successori, e gli da il bacio di pace.
Aggiornamenti:
2000-04-17, Contessa
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