Datazione (rilevata):
4 Dicembre 1297
01. Atto
Datazione (rilevata):
4 Dicembre 1297
Persone:
rogante: Federico di Callianello, notaio (signum: 1)
Regesto:
Federigo Callianelli notaio.
Baruffaldo quondam Stefani della Cappella di S. Andrea di Computo espone con petizione ai priori della Società delle Armi del popolo di Lucca, che Nicolao notaio quondam Lupardi Dominici di Computo contro la verità e in suo pregiudizio conscripsit che il detto Baruffaldo accettasse una certa sentenza data ha esso Baruffaldo da una parte e Tronfio quondam Mercadantis colla d. Cappella dall'altra, per Corrado Bonaiuncta e Borgo quondam Vinidi d.
Cappella, arbriti tra le dette parti; chiede quindi ai detti Priori conoscitori delle dette iniquità, di togliere tale inigiuria, cassare l'atto di d. accettazione, e che detta questione sia comessa in Luporo Nigothantis e Arrigo a pagare da qui a quindici giorni ad essi Luparo ee Arrigo per loro salario, laborerio e mercede soldi XX di denari a ciascuno numerati. In rigore della detta Balia e dell'arbitrio impongono alla parte non servente detta sentenza la pena di £ 10 da pagare alla parte che l'osserva.
Data e pronunziata questa sentenza nella casa di Ghiandolfino notaio e Arrigo Nottis Notari delle parti presenti, ed ancora omologanti e firmanti. Benvenuto Luccarelli della Cappella di S.
Lorenzo di Massa Macinaria, Paruccio Bono di Stabbiano e Venturello quondam Bonetti Nunzio della Curia del Potestà.
Segue un atto dello stesso notaio Callianelli del 29 Marzo 1298 con il quale i d. Tronfio e Baruffaldo confessano e quarantiscono della esecuzione data a detta sentenza.
Aggiornamenti:
1999-09-21, Contessa
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