Datazione (rilevata):
24 Dicembre 1280
01. Atto
Datazione (rilevata):
24 Dicembre 1280
Persone:
rogante: Piero di Ranuccio Pieri, giudice e notaio ed Esecutore del Comune di Lucca (signum: 1)
Regesto:
Per Ranucci Peri giudice e notaio ed Esecutore del Comune di Lucca.
Essendo pronunziata da' Consoli della Nuova Curia di Giustizia, che i figliuoli ed eredi quondam Micoletti quondam Neri de Consano dalla Pieve a S. Stefano ed i figliuoli ed eredi di Benvenuta del quondam Micoletti suddetti e Lucia e Agnase germane di detta Benvenuta, non avessero osservato una carta del 119 a Jacobo quondam Guillelmi quondam Benensegne quondam Salamenis Guillelmi della Pieve di S. Macario, per successione di detto suo padre, avo e proavo, di una vendita e tenimento perpetuo, e non abbiano corrisposte della rendita de' tempi passati che è retenta in staia 80 grano. Perciò io Piero Esecutore anzidetto a titolo e insoluto metto detto Jacobo nel possesso di più pezzi di terra, cioè una vigna nel pievere S.
Stefano luogo detto Consano (?), un'altra vigna luogo detto Vigna maggiore, un oliveto luogo detto aia, una vigna alla Cella, altra luogo detto in pesuolo, un oliveto e castagneto luogo detto [. . . ], un bosco e selva l.
d. in Capita altro simile alla Fonte, e un Campo in S. Matteo di Nave e questi beni assegna a detto Jacopo in pagamento di £ 400 den. lucchesi per detta biada e per le spese, dandoli la possessione precaria.
Acta in casa di Pisciatino Bonaventure al banco dove si rende giustizia, corani Alessio Bungni, e Bonaventura Falconi.
Segue la dichiarazione del giorni susseguente 25, della immissione di possesso di detto Jacobo fatta da Giuntello nunzio dellaCuria.
Aggiornamenti:
1999-09-16, Contessa
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