Datazione (rilevata):
22 Marzo 1274
01. Atto
Datazione (rilevata):
22 Marzo 1274
Persone:
rogante: Iacopo notaio del fu ser Posca da S Gimignano (signum: 1)
esemplante: Giovanni di Petricciolo di Albavista di Bologna, giudice e notaio (signum: 2)
testimone: gli stessi
Regesto:
Giovanni Petricchioli Albariste di Bologna Giudice e notaio trasse da rogiti di Jacobo notaio quondam Ser Posche da S. Gemignano, ed esso Jacopo autenticò la Copia.
Don Giovanni monaco, Abbate del Monastero di S. Cassiano de Carigio diocesi di Volterra, costituitosi davanti al Ven. Padre Rainerio Vescovo di Volterra, conoscendo la conformazione fatta dall'Abate e dal Capitolo di S. Ponziano di Lucca sull'elezione di esso fatta in Abate del Monastero di S. Cassiano, essere ingiusta e di nessun valore e non spettare a lui, ma anzi al predetto Vescovo, e non essere pertanto valida senza la sua conferma, chiese a lui d'esser confermato, ponendosi in ginocchio e promettendo obbedienza e riverenza manuale.
Actum in Peccioli presso Salimbene di esso luogo, presenti Pellegrino priore di Marzano, Primerano pievano di Ripa e Gaddiferro di Legali.
Il Vescovo predetto ammoni esso Giovanni che sotto pena di scomunica, in virtù d'obbedienza e del prestato giuramento, non accetti conferma dai monaci ed Abbate di S. Ponziano, e non faccia atti di riverenza o di obbedienza a loro.
Dopodichè esso vescovo accedendo al monastero di S. Cassiano vi condusse esso Giovanni e lo mise in possesso del monastero e de' suoi diritti, mettendogli in mano i panni dell'altare e del detto monastero, ponendolo a sedere sullo stallo abbaziale, presenti gli stessi testimoni.
Aggiornamenti:
1999-08-11, Contessa
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