Datazione (rilevata):
27 Marzo 1212
01. Atto
Datazione (rilevata):
27 Marzo 1212
Persone:
rogante: Glandolfino giudice e notaio di Enrico Imperatore dei Romani (signum: 1)
testimone: Cappello
Regesto:
Glandolfino giudice e notaio di Enrigo Imp. de' Rom.
Dato quondam Nero da una parte e Guilielmo e Bonapito germani quondam Nero sud. per loro e per Bonensegna loro fratello dall'altra parte, avendo fatto compromesso in Enrigo quondam Gerardino di Cocillia della lite che fra loro verteva, nella quale Dato chiedeva ai suddetti fratelli la sesta parte dei beni, mobilia e stivilie che i quondam Bonagiunta e Guiscardo quondam Nero fratelli loro avevano lasciati alla loro morte, e relativi frutti lucri proventi, il sudd.
Arbitro sentenziò condannando Guilielmo e Bonagiunta per loro e per Nonensegna entro il termine del 1° Ottobre prossimo debbano dare a Dato £ 24 per la eredità dei quondam Bonagiunta e Guiscardo sud. , dichiarando che essi dovessero avere tutti i beni stivilie della stessa eredità, e condannò Dato a cessare da ogni ulteriore molestia per la suddetta eredità.
Fatto in Lucca nella casa di Piero e dei figli del quondam Cacciato, alla presenza di Gerardo quondam Carincione e di Brunicardo quondam Cappello. Testim.
Aggiornamenti:
1999-06-14, Contessa
Immagini: