Datazione (rilevata):
7 Aprile 1212
01. Atto
Datazione (rilevata):
7 Aprile 1212
Persone:
rogante: Pietro del fu Gerardino prenominato Leccamolino giudice e notaio imperiale (signum: 1)
testimone: igano
Regesto:
Piero quondam Gerardino prenominato Leccamolini giudice e notaio Imp.
Ugo ab. della chiesa e monastero di S. Ponziano, col consenso del suo capitolo cioè di Don Bartolomeo priore claustrale, e Michele Giovanni Ventura preti, e Giannino monachi del sud. monastero, investe Tizone manente del monastero quondam Piero della pieve S.
Macario di Conzano di un masio del monastero e di tutte le terre cosa e casa che soleva lavorare Blanco di Conzano quondam Gerarduccio; investitura fa a titolo di tenimento e locazione perpetua per l'annua rendita di 24 staia di vino mosto a staio antico di quel luogo, puro, franco, imbottato nelle botti del monaastero ivi posto in vendemmia, e per la pensione di 22 denari lucchesi in Ottobre e di mezzo panerio di fichi verdi nella vigilia di S.
Ponziano. Inoltre confessò detto Tizone d'essere manente dello spedale Fatto nel claustro del monastero alla presenza di Benassi Seraptifero e di detto Abbate e di Ugolino di Contano quondam Martigano. Testim.
Aggiornamenti:
1999-06-14, Contessa
Immagini: