Datazione (rilevata):
20 Febbraio 1202
01. Atto
Datazione (rilevata):
20 Febbraio 1202
Persone:
rogante: Giovanni notaio di Re Enrico e giudice dell'Imperatore (signum: 1)
Regesto:
Giovanni notaio del Re Enrico e giudice dello stesso Imperatore.
Giovanni ab. della chiesa e monastero di S. Ponziano, col consiglio e consenso di Ventura priore dello stesso monastero e di Don Lanfranco e di Don Antonio monaci e di Maruello e Guidotto avvocati della stessa chiesa, onveste Giovanni Calsorario quondam Corso della terza parte per indivo di un pezzo di terra con casa posta in Lucca presso la chiesa di S. Romano e di S. Giminiano, e confina da un lato colla via pub. da un capo nella corte di S.
Geminiano e detta investitura fa a detto Giovanni e suoi eredi soltanto a titolo di livello, a rendere tutti gli anni soldi 15 di denari buoni e spendibili di Lucca recati al monastero nel mese d'Agosto fino alla festa di S. Bartolomeo e chi lo porterà avrà da mangiare pane vino e cacio. Fu patto che se il detto monastero dovrà edificare o farvi alcum che' di nuovo e la chiesa di S. Romano fosse fatta monastero debba riaver libera la detta terra così casa restaurando allivellare il migliormento, e che lo stesso livellare non possa deganiare ne' dare a livello ad alcuna persona o luogo senza permesso del direttario. Fatto presso al suddetto monastero alla presenza di Caccialombardo quondam Panzanere di Carbone figlio di Domodei e di Bernardino quondam Berdino e di Angelo Converso.
Aggiornamenti:
1999-06-10, Contessa
Immagini: