Datazione (rilevata):
6 Marzo 1188
01. Atto
Datazione (rilevata):
6 Marzo 1188
Persone:
rogante: Pietro figlio di Gerardino prenominato Leccamolino giudice e notaio (signum: 1)
Regesto:
Petro figlio di Gerardino prenominato Leccamolini giudice e notaio Magioro quondam Maffo dice e garantisce a viva voce e confessa che deve 24 staia di vino musto allo spedale di S. Ponziano, altrettanti allo spedale di S. Frediano altrettanti allo Spedale di S. Giov: Battosta e di Santa Reparata altrettantiallo spedale di S. Michele in Foro, di più danari tre allo Spedale di S.
Ponziano, 5 a quello di San Frediano. Ciò fu fatto avanti alla chiesa di San Pietro di Miata, alla presenza di Gerardo prete della predetta cappella, di Noceto quondam Enriguccio, di Corso quondam Ugolino e di Guerraccio quondam Amico e di altri vicini, l'anno 1188 il 6 marzo. In oltre lo stesso giorno alla presenza di Noceto quondam Corso e di altro Corsi quondam Arriguccio, lo stesso Magioro dichiara e confessa che le sudd. te rendite dovevano farsi sopra le seguenti terre come da giudizio fatto dagli uomini della casa sclatta; cioè sopra 1° Una vigna con olivi che confina da una capo in Marmorario 2° una vigna 3° Una vigna con alberi 4°una Vigna 5 6 7 Vigna con ulivi 8° Castagneto e campo 9° Campo che fu vigna 10° vigna con casa e capanna e noci sopra di se.
Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
Immagini: