Datazione (rilevata):
21 Marzo 1181
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Marzo 1181
Persone:
rogante: Enrico notaio (signum: 1)
Regesto:
Enrigo notaio Si narra in prima cge Truffa pupillo quondam Giovanni si presentò a Tancredo quondam Sincanima Conte e messo Imp. residente in Lucca nella casa di Gualando giudice Imp. presso la chiesa di S. Cristoforo dell'arco; e con esso residente il nominato Gualalndo; e col consenso e parabola di Paddavente suo germano e tutor, e di Lumbardo ugualmente suo tutore, chiese a detto Tancredo d'essere autorizzato a vendere unitamente al prenominato suo fratello e turore Passavente un campo in Sevalliana per pagre un loro debito e per rilasciare sul prezzo di tal vendita £ 4 nelle mani del sud. Gualando Giudice e di Oderigo quondam Ugone a vantaggio di Buonafemina e di Meliorata sorelle di detto Truffa e Passavanti, e per farne lucro finchè non giungessero al tempo della maritazione. Lo che diligentemente e saminato Dal prenominato Conte, autorizzò col consiglio di Gualando giudice la vendita qui appresso.
Passavante quondam Giovanni e Truffa pupillo suo fratello vendono as Angelo Lungo figlio di Aldiccione un campo in Selvalliana, di misura mezza coltra e uno staioro; e ne ricevono il prezzo di £ 15 di buoni denari lucchesi, dei quali parte devono dare per pagare un debito, e £ 4 rilasciarono in mano di Gualando giudice per le loro sorelle Bonafemina e Meliorata. Actum <luce in domo sup. Gualandi Iudicis.
signa Passavnte e Truffa pupillo venditori, ed Esso Passavante e Lumbardo anco consensiente.
signum Mannino quondam Bonaccio.
signum Oderrico quondam Uguccione.
signum Gualando giudice interviene SS.
Aggiornamenti:
1999-06-04, Contessa
Immagini: