Datazione (rilevata):
12 Novembre 1022
01. Atto
Datazione (rilevata):
12 Novembre 1022
Persone:
rogante: Pietro notaio (signum: 1)
traente: (signum: 2)
testimone: Giovanni Giudice
Regesto:
Pietro notaio Leo Giudice Imperiale figlio di Leo parimente Giudice Imperiale dichiara di aver ricevuto a livello da Ambrosio Abate del monastero di S. Ponziano posto fuori di Lucca presso le mura, la metà di un pezzo di terra campia poosta luogo detto Ponteferrato presso la chiesa della Pieve a S. Paolo, che confina da capo colla via pubblica, dall'altro capo con un lato colla terra e metà della fossa del monastero di S. Ponziano, dall'altro lato colla terra di S. Maria; e di più riceve a livello altri quattro pezzi di terra, uno dei quali con cascina ed orto che tiene Fermo massario. Gli altri tre pezzi di terra, che sono campora, posti nel Sudd. Luogo Ponteferrato, presso la Chiesa della Pieve di S.
Paolo, ed uno confina da un capo colla via pubblica, dall'altro colla terra del monastero di S. Ponziano che si riserva. Da un lato colla terra dei figli del fu Benedetto, dall'altro colla terra di Leo Giudice; il secondo pezzo di terra confina da un capo colla terra di detto Leone, dall'altro colla terra di Fierolfo suo germano, da un lato colla terra di Adalberto, dall'altro con quella di S. Ponziano che riceve a livello. La terza pezza di terra posta nello stesso luogo con fossa intermedia, da un capo confina colla via pubblica, dall'altro capo con un lato alla terra e metà alla fossa del monastero di S.
Ponziano, che si riserva, e coll'altro lato con la terra del sudd. Tierolfo. Il quarto pezzo di terra, ugualmente intemediata dalla fossa, confina da un capo colla terra di detto Tierolfo, dall'altro capo con un lato della terra [. . . ] con l'altro lato alla terra di S. ponziano che si riserva; I quali appezzamenti di terra tutt'insieme compresi sono di misura otto moggi. In correspettività del sudd. livello Leone e suoi eredi dovranno pagare annualmente nel mese di Gennaio per censo e giustizia soldi otto di denari buoni e spendibili di moneta lucchese ragionati a dodici denari per soldo.
Actum in loco Vurno.
Giovanni Giudice Pietro Giudice Giovanni Giudice. Testimoni
Aggiornamenti:
1999-06-01, Contessa
Immagini: