Datazione (rilevata):
30 Luglio 1286
01. Atto
Datazione (rilevata):
30 Luglio 1286
Persone:
rogante: Nicolao di Alamanno di Clavario notaio (signum: 1)
esemplante: Giovanni di Filippo Spiafame notaio (signum: 2)
Regesto:
Giovanni Filippo Spiafami notaio trasse dai rogiti di Nicolao Clavari notaio e Nicolao Alamanni Clavari concede licenza e conferma.
Filippo Spiafami notaio cittadino lucchese allogò in perpetuo a banduccio e corso germani quondam Omodei di Verciano riceventi anche per il loro fratello Giovanni le parti sue contingente di un possesso di campi in Verciano luogo detto in "Campora", la quale per altre parti attiene al Monastero di S. Quirico in Casale di detta parte alluogata ch'è di coltre due e mezza ec. e ciò per l'annuale reddito di staia 45 biada, cioè grano staia 22, 9 di fave e 13 1/2 di miglio, col patto che detto affittante possa vendere a che gli parrà ed a qualsiasi prezzo detta rendita etc.
"Actum Luce" in casa dei figli Clavari, testimoni Casato Fabbro q. Uberti, cntratto quondam Iohannis de Capite Bergi e Gualando Clavari.
Aggiornamenti:
1999-03-18, Contessa
Immagini: