Datazione (rilevata):
28 Aprile 1275
01. Atto
Datazione (rilevata):
28 Aprile 1275
Persone:
rogante: Alamanno di Clavario
esemplante: Nicolao di Alamanno di Clavario notaio (signum: 2)
testimone: scrinario
testimone: Pardo Tintore quondam Melioris e Jacobo sensale
Regesto:
Nicolao Alamanni Clavarii notaio trasse dai rogiti del predetto Alamanno suo padre con licenza concessagli da Asso da Borgo olim Potestà di Lucca.
Orlando quondam Ardiccionis Lalapresa per se e per legittima amministrazione di Dino, Cione, Taneredo, Ugolino e preziosa suoi figliuoli avuti da Donna Marchesana sua moglie e figlia quondam Tancredi Castilionis detta Marchesana col consenso di d. suo marito e di Cecio figlio domini Rainerii Morle suo nipote e propingaiore e interrogata secondo la legge, e detto Cecio, e Nicolao quondam Bonaventura Guerci per alla terza parte, vendono a Bellomo Belenati, Jacopi Cagnoli, e Francesco Burlamacchi un orto con casa terrestre e alberi nel Borgo di Porta S. Pietro presso la Chiesa di S. Stefano, che accosta da mezzogiorno "all'Orto dei Malati di S. Lazzaro" etc. qual terra tengono di essi per livello le figlie e eredi quondam Guidi Malecalse. parimente in simile modo e ai stessi compratori vendono un altra casa terrestre con terreno vacuo dietro di se in detto Borgo che accosta da una parte terre dei Malati di S. Lazzaro e alcuni viottoli.
E per tutto ciò il d. Orlando per se e i suoi figliuoli e donna Marchezana per due parti, e detti Cecio e Nicolao per l'altra terza parte ricevono il prezzo di £ 250 di denari lucchesi minuti in denari grossi d'oro, argento e minori.
"Actum luce" nel Claustro della Chiesa di S. Alessandro Maggiore.
Domino Guglielmo Girardelli Dottore di leggi, Ottinello Junete scrinario, Pardo Tintore quondam Melioris e Jacobo sensale Test.
Aggiornamenti:
1999-08-11, Contessa
Immagini: