Datazione (rilevata):
22 Marzo 1250
01. Atto
Datazione (rilevata):
22 Marzo 1250
Persone:
rogante: Reale figlio di Gerardo di Carincione di Lucca, giudice e notaio (signum: 1)
testimone: à quondam Ubaldi Boccansocchi
Regesto:
Beiali dell'Imperatore dei Romani Giudice e notaio e figlio di Gerardo Carincionis di Lucca.
Rigale figlia quondam Functe venture di S. Cassiano di Vico moglie di Amico di detto luogo con i consensi e la consueta interrogazione secondo la legge fatta a lei da Becale Giudice e notaio vendono a Albertino quondam Beraldi c. l. mezza coltre di terra a retta è con casa, corte, alberi e viti sopra di se nella Vicaria di S.
Cassiano di Vico. luogo detto "Orto Ubertio" riservandosi di tenere detta terra in perpetua locazione rendendo annualmente al detto albetino e suoi eredi e proeredi in ogni mese di Agosto staia sei di grano e in Settembre staia 5 di miglio e detto grano misurato col retto staio venditorio lucchese corrente pei tempi. per la qual rendita i detti coniugi ricevono dal d. Albertino il prezzo di £ 27 di buoni denari lucchesi piccoli, in denari grossi di argento lucchesi, fiorentini, senesi e arctini, promettendo i detti coniugi di tenere della terra per locazione perpetua per il suddetto reddito.
"Acta luce" nella Casa Buiamonti Rossi Iacobo Baractelle notaio e . . . quondam Ubaldi Boccansocchi Test.
Aggiornamenti:
2000-01-27, Contessa
Immagini: