Datazione (rilevata):
21 Febbraio 1245
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Febbraio 1245
Persone:
rogante: Cecio notaio e giudice dell'Imperatore (signum: 1)
testimone: figlio Romei
Regesto:
Cecio notaio e Giudice dell'Imperatore Uberto cittadino lucchese di Porta S. Frediano, che abita nella contrada di S. Andrea figlio quondam Viviani Sassolini, vende a Manno e Soffreduccio figli quondam Bellotti i quali sono S. gennaro un pezzo di terra di quattro coltre e tre parti delle quattro di un altra coltre bene misurata, la qual terra e campo e parte vigna, con casa solariata sopra di sè, in mezzo della quale casa vi è un muro alto fino al tetto, cioè che essa casa ha "duo chiusa domus infra se" con scale edificate in detta casa, qual pezzo di terra è pure con pozzo murato e con pila di pietra, e con tutti gli edifici pertinenti a d. casa. Similmente il d. Uberto vende ai d.
germani un palmento "Uccellatum" o trameggato, un tino, due botti che tengono per ognuna 48 stara di vino a stara lucchese e parecchie altre scale che non sono edificate, il tutto in detta casa.
Per la qual vendita il d. Uberto riceve dai detti germani denari grossi di argento che il d. Uberto confessa di valere £ 670 di buoni denari lucchesi di moneta minore.
"Actum Luce" Guglielmo quondam Merarti di Lucca Ubaldo quondam Sabbatini e Viviano figlio Romei Test.
Aggiornamenti:
1999-07-21, Contessa
Immagini: