Datazione (rilevata):
19 Marzo 1275
01. Atto
Datazione (rilevata):
19 Marzo 1275
Persone:
rogante: Rainerio di Cincino giudice e notaio (signum: 1)
testimone: Bonaccorsi
Regesto:
Rainerio Cincinni giudice e notaio Particola del testamento di Bernardo del quondam Nobile uomo Orlandi da Porcari in cui dispone quanto segue. Di 21 libbre di olio e di due pezzi di terra che sono olivate nei confini di Campilliore, per salute dell'anima sua, e di quella di sua madre Imelda, ne lascia una metà alla sua sorella Marina de Cascio Garfagnane, ed un altra metà all'Eremitaggio Vallis bone de Cascio; lascia poi alla stessa sorella due staia di grano delle quattro che gli rendeva un podere che è tenuto in perpetuo da Giglio di Molazzana; dopo la morte poi della sorella devono queste due staia passare al detto Esecutorio de Cascio. Di quattro staia di grano che gli rendono a titolo di affitto Palmerio e Giunta de Bustiano ne lascia due ai soprascritti Giunta e Palmerio e gli altri due alla sua sorella onde ne goda finchè vivrà e quando sarà morta devono passare al predetto Eremio di Cascio; lascia poi in usufrutto alla suddetta sua sorella 10 staia di 18 staia di grano che gli rende annualmente a titolo di affitto Guiduccio de Cisoria dei confini di Porcari, e tre staia di miglio che riceve in affitto annualmente da Guiduccio di Camigliano a Segromigno. Vuole poi il suddetto Bernardo da Porcari e Marchesana sua moglie che tutti questi beni pervengano senza ostacolo a tutti questi fidecommissari.
Acta sunt Luce in contrada di S. Giorgio in casa e camera di me Rainerio notaio.
Bonagiunta Rusticucci, Bonaccorso Viviani, Luttero Maselli, Davino Iacobi, Graziano figlio Orlandi, Boncristiano quondam Iacopini Aldibrandi quondam Bartholomei, Vinceguerra quondam Doneti, Francesco quondam Bonaccorsi, testimone
Aggiornamenti:
1999-08-11, Contessa
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