Datazione (rilevata):
4 Marzo 1299
01. Atto
Datazione (rilevata):
4 Marzo 1299
Persone:
rogante: Eliseo Bareglie del Popolo di Lucca, notaio (signum: 1)
testimone: Betto Anselmi
testimone: Bindo Peri e Paganello Gracci
Regesto:
Heliseo Barelie del Popolo di Lucca notaio.
Simone Philippi mercatore fiorentino della società di Francesco Ardinselli di Firenze, in nome suo e detto Francesco suo socio, e di tutti gli altri socii ed anche in nome di Cenno quondam Beliotti, cittadino e mercatore fiorentino e di Metto suo germano, e Giovanni Siminotti socii e concittadini del detto Cenni, ed ancora in nome di Bandino Meliori (sic) mercatore e lucchese, riconosce e confessa di aver ricevuto in moneta numerata 200 lire buone piccole turonesi spendibili da Micheluccio figlio quondam Isedi Gentilis che stipula per sé e per Gentile suo germano, le quali promette e si obbliga di pagare ai detti Cenno, Metto, Giovanni e Bandino, ai quali erano dovute dai detti Micheluccio e Gentile come da un certo istrumento pubblico di mano del notaio Nicolao figlio di Bonaventura Romagnoli. Il detto Simone, in segno di completa ricevuta restituisce al detto Micheluccio il detto istrumento inciso e cancellato, e si obbliga di far cancellare nel termine di un mese la imbreviaturadel detto strumento.
"Acta Parisis" nella casa che abita Cinello Canna Vecchia.
Betti Anselmo, Bindo Peri e Paganello Grucci, testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: