Datazione (rilevata):
24 Gennaio 1298
01. Atto
Datazione (rilevata):
24 Gennaio 1298
Persone:
rogante: Giovanni di Filippo di Spiafame, notaio (signum: 1)
Regesto:
Giovanni Filippo Spiafumis notaio.
Nucchero ovvero Giovanni figlio quondam Aldebrandi Bosse cittadino lucchese della contrada di San Giusto, asserendo "per dominum" di essere dell'età di anni 18 ben completi, ed a maggiore cautela col consenso ed autorità di Toluccio suo germano, e di Bacciomeo quondam domini Rustichelli Falabrine nunzio o già suo tutore o curatore, confessò a Palmerio quondam Forteguerre Mannorini di avere da lui ricevuto in dote e nome di dote per donna "Spetia" sua figlia, e sposa, e futura moglie del detto Giovanni, e per legittima amministrazione lire 600 di denari lucchesi a buona moneta, che riceve sull'atto dal detto Palmerio in tanti denari grossi di argento.
"Actum Luce in domo Ecclesie Sancte Reparate". Bartolomeo notaio quondam Salamonis Ghiotti, Andruccio quondam Bartholomei Arassensis e Nerio figlio Balducci Chari, testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: