Datazione (rilevata):
14 Marzo 1252
01. Atto
Datazione (rilevata):
14 Marzo 1252
Persone:
rogante: Gualardo di Omodeo
esemplante: Nicolao di Gerardino di Mercato giudice e notaio
testimone: Cagnoli
Regesto:
Nicolao Gerardini Mercati Giudice e notaio trasse dai rogiti di Gualardo Omodei Martino della Pieve Santo Stefano confessò a Bonaiuto canonico della chiesa di San Michele in Foro, Sindaco e procuratore della medesima, di tenere e di aver tenuto sé e suoi maggiori per parte di essa chiesa a tenimento ed a locazione gli infrascritti pezzi di terra. 1° un bosco con castagni luogo detto "Palancajora". 2° Altro bosco con castagni luogo detto "Villane". 3° Altro simile.
4° Un bosco luogo detto in "Pendargine". 5° Altro bosco luogo detto "Rivo di Castagneto". 6° Altro bosco nello stesso luogo. 7° Altro bosco luogo detto "Rivo". 8° Altro bosco luogo detto "Alla Corba". 9° Altro bosco luogo detto Astrano. 10° luogo detto sub "Via". 11° luogo detto in "Vergaio". 12° Vigna luogo detto a "Canale". 13° Vigna luogo detto a "Sceppiato".
Di tutti i quali pezzi esso Martino ed i suoi maggiori hanno reso annualmente a detta chiesa un carro di vino . . .
Fatto in . . . casa dei figli Rodelossi, presente Ramondino figlio Cagnoli, testimone N. B. Atto mutilato e però in parte illeggibile.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: