Datazione (rilevata):
31 Marzo 1228
01. Atto
Datazione (rilevata):
31 Marzo 1228
Persone:
rogante: Armanno di Portante giudice e notaio (signum: 1)
testimone: "Acta sunt" in Lucca nell'apoteca di Armanno notaro
testimone: Nievicato nunzio
testimone: Guittone e Jacopo Bovacciani
Regesto:
Armanno Portantis Giudice e notaio.
Essendo stato deenunziato a Parenzio console romano, per grazia di Dio potestà di Lucca ed ai presenti consuli della Curia di Giustizia, come Guglielmo Macchi non avesse osservato una carta scritta da Oddo notaio a Montanino di Comporto quondam Armanni nella parte che l'obbligava a pagare a lui 29 lire di capitale, e volendo esso Guglielmo sodisfare all'obbligo suo, cedette ad esso Montanino un pezzo di terra, che è lama con alnberi e con un fico, posta in Serbano luogo detto. . . etc. etc.
"Acta sunt in Lucca nell'apoteca di Armanno notaio testimoni Nievicato Nunzio, Guittone e Jacopo Bovacciani.
P. S. Il 14 aprile Tiamminga moglie di esso Guglielmo acconsentì e renunziò.
Carta in gran parte illeggibile
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: