Datazione (rilevata):
3 Aprile 1238
01. Atto
Datazione (rilevata):
3 Aprile 1238
Persone:
rogante: Nigozante giudice e notaio (signum: 1)
testimone: "Acta sunt" presso la detta cella nella stessa Chiesa
testimone: Guiglielmo de Amiata e à
Regesto:
Nigothante Giudice e notaio Luparello quondam Blanconis che ora si chiama frrate Andrea, maggiore di 15 anni confessa che due mesi fa il giorno della purificazione della Vergine offrì la persona sua e tutti i suoi beni alla chiesa di San Jacopo della Cella di prete Rustico. Di che non essendo stato fatto strumento a conferma del fatto, offre nuovamente sé e la sua persona e beni alla detta cella, nelle mani di frate Bondie rettore della medesima, presenti i frati di esso luogo e promette sotto pena da applicarsi dai consoli dai treguani ed altri Potestà di Lucca, presenti e futuri, e sotto pena da applicarsi dal Papa, dal Vescovo e Arcidiacono di Lucca.
"Acta sunt" presso la detta cella nella stessa Chiesa.
Guiglielmo de Amiata e . . . testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: