Datazione (rilevata):
1 Marzo 1219
01. Atto
Datazione (rilevata):
1 Marzo 1219
Persone:
rogante: [] notaio (signum: 1)
Regesto:
. . . . . . . . . . . . notaio Lucia badessa di Santa Giustina di consenso ed accordamento di Orlando quondam Guicciardi avvocato del medesimo convento e di Maria Tangrande, Viviana, Lamandina, Guilielma e Scolastica monache, cedono in deganeo o permutazione ad Alcherio quondam Useppi un campo di mezza coltre posto in Flexo presso la strada pisana esso Alcherio ha in feudo dal monastero. Ed invece Alcherio concede ad esso monastero la metà per indiviso di tutte le terre colte ed incolte, agresti e masei, e diritti di manensa, che tiene ed i suoi antichi tenevano parimenti in feudo dal monastero ne' confini di S. Macario dove si dice a Cupinaria, le quali tengono i figli quondam Cari ed i figli quondam Cigolini manenti, e per le quali esso Alcherio è solito di ricavare per parte sua ogni anno 78 staia di vino mosto franco a staio antico, tratto e portato a Lucca, mediante la colazione al palmento; e uno staio di cerase marchione. Uno staio di fichi pesciatini e due pornaiole d'olio, mediante la prestazione a chi porterà queste cerase, fichi ed olio di due pani della quale metà di terra Alcherio era solito rendere al monastero una panaiola d'olio annualmente.
Actum Luce apud dictum monasterium.
Bertalotto quondam Accorso Armelline Faitinello quondam Baldiccionis, Leggalotre Ucese figlio Ughetti Franballia Piero quondam Querci de Massa testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: