Datazione (rilevata):
19 Marzo 1195
01. Atto
Datazione (rilevata):
19 Marzo 1195
Persone:
rogante: Giovanni notaio del Re Enrico e giudice (signum: 1)
Regesto:
Giovanni notaio del Re Enrico, e dello stesso Imperatore e giudice Con licenza di Duodo conte del Sacro palazzo e messo dell'Imperatore, residente nella città di Lucca avanti la casa di Normanno avocati e di Bonaggiorta Giudice, con lui Labratore quondam Gregorio e Andrea quondam Bonfilioli tutori e curatori di Bonalbergo e Manfredi e figli /Infantuli/ quondam Fichinelli vendono a Rolando avvovato del monastero di S. Giustina procuratore di Palma badessa del detto monastero i seguenti pezzi di terra di detti infanti, cioè un campo posto in capite burgi S. Petri de' ponte Marchionis iuxta cerchiam, ed altro posto li vicino dove si dice ripariola; e ciò per il prezzo di £ 22 e mezzo di denari Lucchesi de quali denari dodici Lire spettano per dote e antefacto alla madre di detto infanti, ed il residuo per pagare il debito delle spese fatte per il vitto dei stessi. Col patto che i beni stessi rimangano presso i medesimi e presso i loro eredi a titolo di tenimento e locazione perpetua, con questo che debbono rendere ogni anno al monastero anzidetto quattro staia di grano, e tre di miglio, e tre di fave, Act. Luce in curia avvocatorum ante Normanni advocati.
Rubeo quondam Lamberti Burichello quondam Romanelli testimone Melone filius Ubertelli
Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: