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Albero



15-07-1259 - S.GIOVANNI (pergamena)

Datazione (rilevata): 15 Luglio 1259

Misure: 300 x 342 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 176

01. Atto

Datazione (rilevata): 15 Luglio 1259

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca, nella camera del priore di S. Reparata; Lucca, nella canonica di S. Reparata

Persone:
rogante: Brancaleone del fu Bonifazio di Brancaleone giudice ordinario e notaio del Romano Impero (signum: 1)
testimone: Fatto in Lucca nella camera del Priore
testimone: Mannino quondam don Malaspine e Alberto à quondam Aldibrandini e Giovanni blavario figlio di Nicolao

Regesto:
Brancaleone quondam Bonifazi Brancaleoni Giudice Ordinario e notaio del Rom. Impero.
Don Opizo priore della chiesa di Santa Reparata con maestro Benvenutoo suo camerario, e canonico di detta chiesa per essi e per il Capitolo, e Cecio Callianelli eletto dalla vicinia o parrocchia della chiesa di S. Cassiano per quella chiesa, si riunirono a trattare per ritrovare un rettore e cappellano per la chiesa stessa vacante, e si trovarono d'accordo nel l'eleggere prete Paolo nato in Firenze dimorante presso S. Concordio fuori della porta di S. Pietro Maggiore coi conventi.
Fatto in Lucca nella camera del Priore. TESTIM Mannino quondam Don Malaspine e Alberto . . . quondam Aldibrandini e Giovanni Blavario figlio di Nicolao.
Segue altro atto col quale presenti Giovanni quondam Ugolini e Canti fiorentino quondam Toscanello nella canonica di Santa Reparata i suddetti, Prete Paolo accetta la suddetta elezione e il priore la conferma ricevendone l'obbedienza e reverenza nelle cose spirituali, e incarica maestro Benvenuto prete che acceda alla chiesa di S. Cassiano e denunzi quella elezione ai vicini e lo metta in possesso della chiesa. Ciò si eseguisce da mestro Benvenuto, e fa sonare tre volte le campane per riunire i vicini nella chiesa, e quindi lo metterà in possesso etc. Le cose di cui lo mette in possesso sono un calice con patena d'Argento, una pianeta di sendado giallo foderata di panno verde, con altra pianeta purpurea di seta foderata di panno lino verde, e un altra pianeta bianca di baracano pontremolese, . . .
un altra pianeta di panno lino porporato, tre camici con tre ammitti e stole e manipoli ed altri quattro ammitti con tre manipoli 4 tovaglie da altare ed altre sei piccole, un paravante giallo etc. un altro giallo con scudiccioli gialli con cartocci indici, un altro vermiglio con agnusdei, un altro di panno porporato fatto a Leone, un altro di panno lino bianco con rose indiche, un altro di panno, uno di porpora giallo e sanguigna fatto ad uccello, un altro di sendado giallo con scudiccioli neri, un altro di sendado bianco con croce vermiglia; un altro di panno lino con fette verdi di sendado, sei coperture di croci e di altre immagini, un messale, un libro comune passionario, un libro epistolare, un libro tefanare di notte, ed altro di giorno, un salterio . . . un Innario, una cassetta con tre paia di corporali, una croce "dalle moge", un turribulo dalle "moge" e una secchiella, tre soppedanei vecchi, un arca da tenerci biada, due botti, una secchia, due banchi o deschi, due "Celostri" e un piedistallo di croce.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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