Datazione (rilevata):
21 Agosto 1236
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Agosto 1236
Persone:
esemplante: Guglielmo di Dato, giudice e notaio di Federico Imperatore dei Romani e Re di Sicilia e Gerusalemme (signum: 1)
Regesto:
Guilielmo, figlio di Dato giudice e notaio di Federigo Imp. dé Rom. e Re di Sicilia e Gerusalemme trasse quest'atto dalla causa attitata innanzi a Don Compagno Priore dal libro relativo scritto da Pallarino notaio Bonansegna Canonico della chiesa di Santa Reparata di Lucca come Sindico del priore e Capitolo di detta chiesa agiva contro prete Buono priore della chiesa di S. a Maria in Palazzo chiedendo che osservasse l'arbitraggio, specialmente in questo che accadendo che il priore di detta chiesa nei giorni determinati dell'arbitraggio venissero onorificamente ricevuti in detta chiesa sia negli uffizi ed altro nel coro, chiesa, casa e mensa, a forma dell'arbitraggio del quondam Rainerio priore e Maestro Gerardo Can. di San Frediano di Lucca. Prete Bono si oppone alla domanda e si fanno dall'una e dall'altra parte varie deduzioni ed eccezioni, ma non apparisce qual fine avesse la causa.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: