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20-02-1202 - S.GIOVANNI (pergamena)

Datazione (rilevata): 20 Febbraio 1202

Misure: 245 x 370 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 68

01. Atto

Datazione (rilevata): 20 Febbraio 1202

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Pisa, presso la chiesa di S. Maria Vergine, nella casa di Bandinaccio, dei nipoti e dei consorti

Persone:
rogante: Bonaccorso figlio di Partignone giudice ordinario e notaio di Enrico Imperatore dei Romani (signum: 1)
testimone: Fatto in Pisa nella casa di Bandinaccio e dei suoi nepoti e consorti presso la chiesa di Santa Maria Vergine
testimone: alla presenza d'Ildebrandino quondam Guidotto
testimone: di Paganello quondam Leolo
testimone: e di Bonacorso quondam Augusto,

Regesto:
Bonaccorso figlio di Partignone giudice Ord. e notaio d'Enrico Imp.
dé Rom.
mingarda moglie di ugolino sellario quondam Martino Gemmoli di "Flesso", e figlio del quondam Testa col cnsenso dà il suo bene stare alla vendita fatta dal sud. o Ugolino a Don Petro prete e priore della chiesa e canonica di San giovanni e Santa Reparata di Lucca, di tre pezzi i terra poosti in "Flesso" luogo detto "Intaracchi", come si ontiene nella cartula rogata da Labratore giudice e notaio di Lucca (Vedi la pergamena sopra notata), e rinunzia ad ogni suo diritto per dote, antefatto.
Fatto in Pisa nella casa di Bandinaccio e dei suoi nepoti e consorti presso la chiesa di Santa Maria Vergine, alla presenza d'Ildebrandino quondam Guidotto, di Paganello quondam Leolo, e di Bonacorso quondam Augusto testimone


Aggiornamenti:
1999-10-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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